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Ogni riccio un capriccio


riccio

Ogni riccio un capriccio, questo modo di dire, usato come una battuta umoristica il più delle volte, mi perseguita da quando ho memoria.

Naturalmente perché ho i capelli ricci, ma non sono proprio ricci ricci, a coda di maialino per intenderci, bensì sono un riccio medio, un riccio che con l’umido tende al crespo, che non si piastra mai a dovere, ovvero dopo quindici minuti dall’operazione inizia a diventare ondulato rendendo vana mezz’ora di tortura.

Del resto, se ci pensate, la piastra ha un richiamo alla tortura medievale, devi stare ferma mentre usano su di te un ferro rovente. Poi i miei capelli sono tanti, quindi se decido di trasformarli in lisci la testa mi si gonfia ancora di più.

Forse per questo uno dei rapporti più conflittuali che ho è col pettine che, di fatto, non uso. Passare il pettine sui miei capelli asciutti è come cercare di strapparmeli in un’unica soluzione. Ma tanto non avrei bisogno di usarlo perché i ricci vanno da soli, vivono in un groviglio tutto loro che non richiede nulla se non una ravvivata con le dita, uniche che riescono ad attraversarli, anche con una certa difficoltà.

Il dramma è quando mi sveglio col nido d’uccello. Ovvero il cuscino, oltre ad avermi lasciato sulla pelle una riga verticale che parte dalla fronte ed arriva alla guancia, mi ha schiacciato il retro della testa in modo da formare una sorta di cavità tra i capelli in cui si potrebbe comodamente poggiare un pettirosso per deporre le sue piccole uova. Quando si forma questa depressione tra la montagna è inutile, non c’è dita, non c’è spazzola, non c’è phon. Vanno lavati, altrimenti si rimettono a posto qualche minuto e poi, animati dalla propria essenza vitale, si riposizionano a nido.

C’è anche da dire che ogni volta che li lavo non saprò mai come verranno, certe volte sono gonfi solo da un lato, certe altre volte appare un misterioso quanto affascinante boccolo a spirale che sembra la scala elicoidale del Bernini, altre invece si elettrizzano, e sembra che ho messo le dita nella presa della corrente. Eppure il procedimento è sempre lo stesso: shampoo, crema, poi testa sotto e phon. E nonostante questo ogni volta decidono di avere un aspetto diverso e sorprendente.

Ogni riccio un capriccio, infatti decidono loro, sempre.

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